Matteo Renzi attacca PD, basta con ossessione di Berlusconi

Dalla kermesse della due giorni organizzata alla ex stazione Leopolda, a Firenze, il sindaco Matteo Renzi ha lanciato più di un’invettiva contro la segreteria del suo partito, accusata di concentrarsi sempre e solo a parlare male della maggioranza e di Berlusconi. Il sindaco fiorentino ha affermato di essere stanco di un partito che partecipa e basta, perchè egli vorrebbe vincere. I toni utilizzati qui a Firenze sono stati alti e tutti diretti contro la segreteria di Bersani. Il rottamatore è stato accusato proprio ieri indirettamente da Bersani a Napoli, dove ha organizzato una (contro)manifestazione delle classi dirigenti del PD, di volere scalciare secondo una logica giovani-vecchi, che sarebbe ridicola.

Alle accuse non certo velate del segretario risponde Renzi, che ribatte di non scalciare, perchè non è un asino. Ma adesso nel PD tutti cercano di evitare che il caso Renzi sfugga di mano. I sondaggi confermano un dato inquietante per gli ex PCI, cioè che il sindaco di Firenze otterrebbe più consensi a destra che a sinistra e ciò insidierebbe il blocco di potere rosso, qualora il rottamatore dovesse seriamente cercare di scalare i vertici del partito.

Inquieta pure la presenza di Arturo Parisi, megafono delle posizioni dell’ex premier Romano Prodi. Cosa vorrà dire il fatto che egli sia a Firenze e non a Napoli? Forse che il Professore cerchi di bypassare la segreteria bersan-dalemiana per riscalare il suo PD? Interrogativi che serpeggiano a Napoli da ieri e che solo le divisioni palesi e mediatiche della maggioranza hanno reso meno esplosivi di quanto non lo siano in effetti. Renzi ha lanciato ieri la sua candidatura ufficiosa alle primarie per la premiership del centro-sinistra. Non è un caso che le critiche più forti contro di lui vengano dalla sinistra radicale, che per bocca di Nichi Vendola lo giudica un esponente “vecchio” del neoliberismo.

Altre personalità di Sel, come Fabio Mussi, ironizzano sul sindaco rottamatore e lo indicano quale migliore candidato possibile… per il centrodestra. Fanno bene, ovviamente, i compagni a preoccuparsi, perchè le diatribe violente tra la sua amministrazione e i sindacati e la stessa sinistra post-comunista a Firenze hanno evidenziato come Matteo Renzi non sia compatibile con un programma di governo che comprenda Sel. Il PD dovrebbe scegliere tra lui e Nichi Vendola e, in ogni caso, ci perderebbe.

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