Piazza Affari affonda: Ftse Mib lascia quasi sette punti percentuali

1 novembre 2011 da ricordare, negativamente purtroppo, per i mercati azionari, con il Ftse Mib che ha lasciato sul parterre il 6,80% per effetto del crollo dei titoli bancari. Anche se con ribassi più contenuti, la sessione odierna è stata nera anche per le piazze azionarie di Germania e Francia dopo che in Grecia, a sorpresa, si parla di un referendum sugli aiuti Ue che assomiglia ad una sorta di “dentro o fuori” dall’euro.

E così, rispetto al Bund, oggi s’è registrato un nuovo record storico per lo spread sui titoli di francesi, ed ancor di più su quelli italiani. Nonostante una nuova sessione d’acquisto dei nostri Btp da parte della Banca centrale europea, infatti, oggi lo spread sulla curva decennale dei titoli pubblici italiani è balzato a ridosso dei 450 punti base; ma anche per i Buoni del Tesoro Poliennali a due ed a cinque anni c’è stato un nuovo record dei rendimenti.

Per quel che riguarda la gestione della crisi il Governo italiano ha ribadito come la tempesta sia su scala internazionale, e che quindi non ci sono responsabilità da parte dell’Esecutivo. Non la pensano così le opposizioni al Governo di centrodestra che sono tornate a gran voce, in una giornata comunque drammatica, a chiedere la formazione di un nuovo Governo di responsabilità e di emergenza nazionale. Intanto il Governo italiano sembra pronto ad illustrare le misure a sostegno dell’economia nel prossimo G20, così come in queste ore è tornata in auge l’ipotesi di anticipare la delega fiscale.

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