Crisi Italia: Cgil, la colpa è del Governo

Oggi in Borsa a Milano, dopo il pesante -6,80% della vigilia, c’è stato in chiusura un rimbalzo del 2,31% per l’indice FTSE Mib, ma non è da escludere che lo stop odierno ai ribassi delle quotazioni sia solo una breve, brevissima quiete prima di una nuova tempesta. Anche lo spread Btp-Bund oggi è rimasto sostanzialmente stabile rispetto ai livelli record di ieri, ma ci si chiede di chi sia in effetti la colpa per cui l‘Italia è finita pesantemente nel mirino della speculazione internazionale. Ebbene, da questo punto di vista la Cgil non ha dubbi nel ribadire con una nota emessa nella giornata di ieri come il momento sia drammatico, e come il problema sia il Governo italiano.

Per il più grande Sindacato dei lavoratori è necessario che in Italia a livello politico si apra una nuova fase legittimata dal voto dei cittadini. Le ricette per uscire dalla crisi per la Cgil non sono quelle di continuare a stangare i soliti noti, ma puntare sullo sviluppo e sulla crescita adottando innanzitutto, per la lotta all’evasione fiscale, un piano strutturale cui va aggiunta l’introduzione della patrimoniale sulle grandi ricchezze.

In questo modo si possono reperire risorse, senza generare effetti recessivi sull’economia, per varare a favore dell’occupazione una politica straordinaria. Per la Cgil, vista la drammaticità del momento, è arrivata l’ora che si chieda finalmente un contributo non solo a chi ha di più, ma anche a chi da questa crisi, a differenza di milioni di lavoratori e di pensionati, c’ha guadagnato e spesso anche tanto.

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