1° agosto del 1976. Una data che è passata alla storia della Formula Uno: durante il Gran Premio di Germania, sul tracciato del Nürburgring, Niki Lauda, campione del mondo con la Ferrari, al chilometro 11, esattamente alla metà del percorso, proprio mentre sta per affrontare una curva a sinistra perde il controllo. La sua Ferrari parte in testacoda, sfonda la rete, sbatte la fiancata contro una roccia e prende fuoco.
Intanto, sul tracciato arriva Guy Edwards che evita la Ferrari, ma Brett Lunger la centra e le fiamme aumentano. Poi arrivano le auto di Harald Ertl e Arturo Merzario che si fermano. Merzario si getta tra le fiamme e recupera Lauda trascinandolo fuori dall’abitacolo e sottraendolo alle fiamme. Da quell’incidente Lauda esce profondamente segnato. Eppure, trova il coraggio per tornare in pista dopo poche settimane e soprattutto per raccontare dopo più di 30 anni la sua storia in un film: “Rush“.
E’ questo il titolo del film scelto dal regista, Ron Howard (regista di Apollo13, A beautiful Mind, Il codice da Vinci) “che ben racchiude – si legge in una nota della Ferrari- l’incertezza con la quale si concluse, solo all’ultimo momento, quel rocambolesco campionato”. Il regista avrebbe già incontrato a Maranello il presidente Montezemolo, ai tempi direttore sportivo della Scuderia, lo stesso Niki Lauda, il produttore Eric Fellner e lo sceneggiatore Peter Morgan per conoscere meglio i dettagli della storia.
Il ciak delle prime riprese è previsto per il prossimo febbraio. Per festeggiare l’accordo Lauda avrebbe portato il regista Ron Howard sulla pista di Fiorano a bordo di una Ferrari.
