Bertone: da collezione a patrimonio artistico nazionale

Da collezione a “patrimonio artistico nazionale”. E’ una promozione a pieni voti, anzi con lode, quella che è arrivata pochi giorni fa con un apposito decreto del  Ministero per i Beni e le Attività Culturali per la Collezione Bertone,  la collezione di auto storiche di proprietà dell’azienda fondata nel 1912. Lo rende noto la stessa società che custodisce presso la sua sede di Caprie il suo “tesoro” di auto d’epoca e da collezione che ripercorre la storia italiana delle quattro ruote.

‘”Il decreto legislativo del Ministero  arriva in un momento per noi carico di significati. Siamo ormai l’unico car designer italiano indipendente e l’anno prossimo festeggeremo il centenario dell’azienda”. Così Lilli Bertone, presidente della società ha commentato il prestigioso  e ufficiale riconoscimento arrivato dal Ministero. “Accogliamo con gioia e profonda soddisfazione questo riconoscimento, il cui messaggio e’ molto chiaro: tutti gli sforzi che abbiamo fatto e stiamo facendo, giorno dopo giorno, per mantenere la nostra indipendenza e soprattutto per fare crescere l’azienda senza delocalizzare, ovvero scappare dall’Italia, vengono ufficialmente riconosciuti a livello istituzionale – ha continuato Lilli Bertone.

Ecco allora che la collezione diventerà dal 2012 un vero e proprio museo. L’inaugurazione avverrà in occasione delle celebrazioni per il Centenario di casa Bertone. Tra i gioielli del tesoro Bertone dichiarato “patrimonio artistico nazionale”  brillano 90 pezzi da collezione: auto di produzione, concept car e pezzi unici, emblema e testimonia del design e dello stile made in Italy. Tra questi  l’Alfa Romeo Giulietta SS, la Lamborghini Countach, la Lancia Stratos HF fino alla più recente Jaguar B99. “Il Museo Bertone – ha dichiarato Lilli Bertone –  ha comportato per noi un impegno economico di 2,7 milioni di euro. Un grosso investimento, che si inserisce in un disegno strategico di più ampio respiro, finalizzato a potenziare l’azienda sui mercati internazionali mantenendone intatta quella italianità, che tutto il mondo ci riconosce. Stiamo assumendo sessanta nuovi ingegneri per la nostra sede di Caprie e abbiamo aperto due nuove sedi operative, a Pechino e Monaco di Baviera, per seguire meglio i nostri principali clienti'”.

Un’anteprima del museo è prevista per domenica 13 novembre con un’apertura straordinaria ed eccezionale, oltre che  con ingresso libero.

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