Aumento margini di compensazione Lch, vola spread BTp-Bund a 520 bp

Una nota della Lch Clearnet, la seconda stanza di compensazione più importante per la compravendita di bond, questa mattina ha annunciato di avere innalzato i margini di compensazione per i titoli di stato italiani a sette e dieci anni, portandoli dal 6,65% all’11,65%. La misura si traduce in un aggravio di costi per i detentori dei bond italiani, oltre che per coloro che hanno presentato i BTp come garanzia, perchè si vedranno aumentare i costi di detenzione.

L’aumento dei margini, come chiarisce sempre la nota, è avvenuta a causa del persistere per tre giorni consecutivi di un differenziale di rendimento tra i nostri titoli e il rendimento medio dei bond con tripla A sopra i valori di 450 punti.

Oltre all’effetto immediato di un aumento dei costi per chi negozia BTp, non meno devastante è quello psicologico, dato che i nostri titoli vengono considerati ufficialmente a rischio anche in sede di negoziazione formale.

Non è un caso che lo spread tra i BTp decennali e quelli tedeschi sia volato oltre la barriera dei 500 punti, arrivando fino a 520 punti base, dai 496 bp di apertura.

Si evidenzia l’attesa errata di quanti pronosticavano fino a ieri una discesa del differenziale, dopo le dimissioni del premier. Al contrario, oggi l’instabilità politica che si apre come prospettiva dei prossimi mesi starebbe palesando tutt’altro. Molto preoccupante il rendimento del decennale, che ha già toccato quota 7%, considerato livello di allarme per una possibile insostenibilità del debito, nel caso questi tassi dovessero confermarsi anche alle prossime aste.

E tutto questo, mentre la BCE starebbe continuando a intervenire sul secondario a sostegno dei nostri BTp.

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