Bambini: capricci e pianti spesso cono sintomi di emicrania

Riconoscere l’emicrania nei bambini non sempre è una cosa facile. Spesso accade che i bambini si esprimano con pianti e capricci, a volte incomprensibili per i genitori; ebbene potrebbe essere il loro modo di comunicare la presenza di una forte emicrania. Una ricerca ha di fatto scoperto che circa l’80% dei bambini soffre di questa patologia, questo dato dovrebbe mettere in allarme soprattutto i genitori che soffrono abitualmente di emicrania.

Quando si verificano casi di questo genere è bene parlarne subito con il proprio medico pediatra e verificare se si trattino di casi sporadici, legati a qualche altra forma di malessere come per esempio la sinusite, oppure se invece si tratti di emicrania, in forma patologica.

I medici specialisti dell’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù, asseriscono che, se viene diagnosticata l’emicrania, è necessario rivolgersi ad un centro specializzato che tratti questo genere di patologie specifiche nei bambini per individuare subito la terapia adatta ad ogni singolo caso. Le cure possono essere farmacologiche oppure anche di altro tipo, studiate appositamente per i piccoli pazienti. L’emicrania, ricordano gli esperti, può colpire fin dai primissimi anni di vita, già a due o tre anni possono verificarsi i primi casi di emicrania. Il professor Massimiliano Valeriani parla del trattamento del dolore nei bambini in presenza di emicrania, affermando che spesso, si è molto restii a somministrare ai bambini gli antidolorifici idonei per il dolore.

Anche se questo in parte è vero, è necessario individuare i farmaci che possono assumere i bambini che spesso non sono gli stessi indicati per gli adulti. Di fatto, inoltre parla anche della presenza di alcuni farmaci da assumere quando gli attacchi di emicrania diventano ripetitivi nel tempo. Si tratta di un trattamento che prevede una cura non necessariamente con antidolorifici, ma con farmaci che curano la causa del problema.

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