Costi della politica: valgono 10 miliardi di euro

In Italia i costi della politica valgono all’incirca 10 miliardi di euro, in accordo con quanto stima l’Ufficio Studi della Confcommercio. Trattasi di un capitolo di spesa da aggredire ancor prima di chiedere nuovi sacrifici agli italiani ed alle imprese. Così come, secondo quanto dichiarato da Paolo Galimberti, presidente dei giovani imprenditori, è necessario vendere il patrimonio immobiliare dello Stato, per aggredire ed abbattere il debito pubblico, e procedere con l’abolizione delle Province in modo tale che si possano liberare risorse per sostenere la crescita ed i consumi.

In particolare, nell’aprire i lavori del Forum intitolato “Cercasi futuro ostinatamente“, Paolo Galimberti ha ricordato come l’Italia negli ultimi dieci anni soffra di bassa crescita, e come siano insostenibili a carico delle PMI nuove tasse in un contesto caratterizzato da una pressione elevata. Serve invece combattere con più efficacia l’evasione fiscale e riacquistare competitività al fine di scongiurare in Italia una nuova fase di recessione.

Il Presidente dei giovani imprenditori, inoltre, è favorevole ad una riforma del welfare, ed in particolare ad un allungamento dell’età pensionabile in linea, fortunatamente, con un aumento dell’aspettativa media di vita. Con interventi immediati, e con politiche tali da agevolare l’ingresso dei giovani nel mondo del lavoro, secondo Paolo Galimberti occorre anche avviare rapidamente in Italia il cantiere delle riforme strutturali. Adesso la parola, in tutto e per tutto, passa al Governo tecnico guidato dal professore e senatore a vita Mario Monti affinché, a fronte dei nuovi sacrifici richiesti ai cittadini, contestualmente dia una sforbiciata netta a tutti quei privilegi che l’Italia non può più permettersi.

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