Edf, decisione Consob mette a rischio accordo con Delmi

Il direttore finanziario di Edf, la società energetica francese, Thomas Piquemal, ha affermato che l’accordo con i soci italiani di Delmi per rilevare il controllo di Edison potrebbe essere messo a rischio, nel caso in cui l’autorità di vigilanza italiana sulle società quotate in borsa, la Consob, dovesse imporre un premio in favore degli azionisti di minoranza per l’Opa, rispetto a quanto già fissato con gli azionisti di maggioranza.

Nei giorni scorsi, Edf e Delmi, i cui soci controllano Edison insieme ai francesi, avevano raggiunto un accordo, per cui la prima comprerebbe le azioni in mano agli italiani a un prezzo concordato di 0,84 euro ciascuna, che corrisponde a una valutazione 10 volte maggiore dell’Ebitda, spiega la società parigina.

Piquemal precisa che il valore di acquisizione delle azioni di società competitors non va mediamente oltre le 5-5,5 volte l’Ebitda, pertanto, minaccia di fare saltare l’accordo, qualora la Consob dovesse imporre a Edf di lanciare un’Opa sul restante pacchetto di minoranza di circa il 20%, a un prezzo superiore di 0,84 euro.

L’accordo porrebbe fine a mesi di dispute tra i soci italiani e quelli francesi. Questi ultimi vorrebbero trasformare Edison in una società europea del gas, concedendo anche ad A2a e Iren, ossia i due maggiori soci di Delmi, due importanti stabilimenti in Italia, le centrali di Mese e Udine.

A2a ha convocato per il 29 novembre il consiglio di gestione e quello di sorveglianza, per discutere proprio dell’accordo con Edf. Salvo sorprese da parte di Consob, l’accordo dovrebbe essere siglato. Già lo scorso mese di marzo era stato raggiunto, ma poi messo in discussione dall’intervento dell’ex ministro dell’economia, Giulio Tremonti.

 

Impostazioni privacy