Salvati 5 cuccioli lasciati in un cassonetto

Scene già viste, situazioni già raccontate, ma ogni volta vittime diverse. Nonostante il disprezzo espresso dalle persone che commentano episodi come questi, sembra che lasciare i cuccioli nell’immondizia sia una pratica estremamente diffusa.

Ma questa volta la storia non ha un finale tragico, non ci sono vittime per fortuna. Solo tanta indignazione per coloro che non riescono a provare un briciolo di compassione davanti a dei cuccioli indifesi.

Scenario della vicenda questa volta è Santeramo, in Puglia. Domenica mattina, mentre si apprestava a raccogliere i rifiuti depositati in un cassonetto e a ripulire la strada, un operatore ecologico è stato attirato da alcuni leggerissimi lamenti provenienti dal contenitore dei rifiuti. Il pianto dei piccoli si sentiva a malapena, ma è bastato per salvar loro la vita. Rovistando tra i rifiuti, l’uomo è riuscito a trovare 5 cuccioli ammassati all’interno di un sacco di plastica. Erano riusciti fortunatamente a sopravvivere al freddo e alla fame e piangevano disperati. Ancora pochi minuti e sarebbero finiti nel camion tritarifiuti.

Dopo la segnalazione dell’uomo all’Ufficio Ambiente del Comune, i cuccioli sono stati portati in salvo da Mariella Digirolamo, presidentessa della sezione locale dell’A.N.P.A. (Associazione Nazionale Protezione Animali). In un comunicato Nino Canal, accorso sul posto subito dopo la segnalazione, ha dichiarato: “Malgrado il freddo e l’umidità della notte precedente le cinque bestiole avevano avuto la forza di lanciare un flebile guaito che ha richiamato l’attenzione dell’operatore mentre si accingeva a depositare il sacco nell’autocompattatore dei rifiuti.

Un disperato S.O.S. che li ha salvati da una morte orrenda!”. Ha poi aggiunto: Nel giro di pochi minuti, con la collaborazione del collega Luciano Bitetti e grazie alla grande disponibilità e smisurato amore per gli animali della signora Mariella Digirolamo, tutti i cuccioli sono stati messi al sicuro presso il canile dove hanno ricevuto le prime cure.

I piccoli saranno curati e una volta dimessi saranno adottabili.

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