Quasi 2.500 euro all’anno, per l’esattezza 2.458 euro. A tanto ammonta la quota a carico in media di ogni famiglia italiana per la bolletta energetica del nostro Paese, che vale la bellezza di 61,9 miliardi di euro con un incremento del 26,5% solo negli ultimi dodici mesi. E’ questa, in estrema sintesi, la fotografia che ha scattato la Confartigianato che, inoltre, ha sottolineato come il picco di costo per la bolletta energetica sia stato raggiunto nello scorso mese di settembre del 2011. L’incidenza della bolletta energetica sul prodotto interno lordo nazionale ha così raggiunto un peso pari a ben il 3,91%, sopra il record storico del 3,74% registrano nell’anno 2008.
A contribuire al caro-energia in Italia è stato l’aumento del prezzo del petrolio, che al barile è aumentato rispetto a marzo del 2009 di oltre il 140%. Con la conseguenza che l’aumento del prezzo di mercato dell’oro nero s’è poi trasferito sui consumatori finali attraverso maggiori costi per l’elettricità, per il gas, per i carburanti e nel complesso, per tutto il sistema dei trasporti.
Ed in queste settimane, al fine di saldare magari qualche bolletta di luce e gas scaduta, le famiglie italiane attingeranno dalle tredicesime, spesso già “ipotecate” anche per saldare debiti pregressi. A metterlo in evidenza è stata in data odierna la Federconsumatori nel sottolineare come solo una quota di tredicesima pari a 4,4 miliardi sarà utilizzata dalle famiglie per gli acquisti liberi; tutto il resto servirà invece per la copertura di spese obbligate e, quindi, non verrà utilizzato per gli acquisti di Natale.
