Jesse Eisenberg cita in giudizio la Lionsgate a causa di “Camp Hell”

Se avevate intenzione di vedere l’horror “Camp Hell” ma vi siete preoccupati che fosse troppo terrificante, potete stare tranquilli, il film è veramente pessimo, parola di Jesse Eisenberg. L’attore, che ha partecipato alle riprese, sembra aver citato in giudizio la Lionsgate Entertainment a causa di alcune controversie sulla pellicola.

Eisenberg sembra abbia richiesto tre milioni di dollari di danno, accusando gli studios di sfruttare il suo nome per riuscire a vendere più copie in DVD possibili di questo thriller soprannaturale che la critica ha valutato come un vero e proprio flop. E’ la storia di un gruppo di bambini che viene posseduto in un piccolo villaggio.

La copertina del DVD sfrutta al massimo l’immagine significativa di Jesse Eisenberg, e in alto campeggia in solitaria il suo nome. Si tratta quindi di un vero e proprio sfruttamento dell’immaagine dell’attore candidato all’ Oscar per il film “The Social Network” di David Fincher.

La cosa ancora più eclatante è che Eisenberg nel film compare solo in un piccolo cameo, che può essere misurato in una interpretazione che dura poco meno di cinque minuti. Per di più l’attore, che di solito riceve un cache di tutto rispetto, per la sua presenza in questo film ha ricevuto la “misera” cifra di 3000 dollari. Eisenberg ha quindi citato la Lionsgate per presunta appropriazione indebita di diritti pubblicitari e commerciali.

L’attore afferma che l’aver citato in giudizio la Lionsgate gli è servito per avvisare i suoi fan e il pubblico che, contrariamente a quanto riporta la pubblicità del film, non è lui la star della deludente pellicola.

 

Impostazioni privacy