IVA al 23%: smartphone e tablet ancora più costosi

Con la nuova manovra finanziaria presentata nella giornata di ieri dal presidente del consiglio Mario Monti, è emerso che dal prossimo settembre del 2012, ci sarà un aumento dell’ IVA al 23% che costituisce un aumento generale di tutti i prezzi, incluso il settore hi-tech.

Purtroppo se il recente aumento dell’imposta al valore aggiunto al 21% è stato in parte assorbito dalle società dei produttori, questa manvora finanziaria che prometteva sacrifici, ma che a quanto pare si tratterà di “lacrime e sangue”, visto che nella presentazione della manovra il ministro del lavoro ci ha messo le lacrime, mentre gli italiani ci metteranno il sangue.

Tanti i provvedimenti che aumenteranno i disagi della vita quotidiana ma, per quanto riguarda il settore della tecnologia sarà proprio questo aumento dell’IVA a comportare un aumento dei prezzi. Questo si ripercuoterà su diversi settori, inclusa la telefonia mobile dove non è da escludere un’aumento delle tariffazioni per le chiamate voce e dati, gli sms e le bollette telefoniche dell’ ADSL che prevedono un costo di 19,9€ + IVA, 29,99€ + IVA e così via.

Poi c’è da fare una considerazione decisamente poco matematica, ma puramente commerciale. Uno smartphone che oggi costa 499 euro con IVA al 21%, arriverebbe a costare 507,24€ a partire dal mese di settembre 2012, ma avete mai visto nei negozi un prezzo che finisce con una cifra del genere? Visto che generalmente il prezzo si arrotonda per eccesso, il prezzo finale quasi sicuramente diventerà 509 euro.

È evidente quindi che l’aumento dell’IVA si farà sentire e in modo pesante sul nostro portafogli, ammesso che ne avremo ancora uno!

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