La manovra Monti “colpisce” l’auto

Per l’auto arriva l’ennesima stangata. La bastonata arriva dalla manovra “Monti” che colpisce duramente il mondo dell’auto.
Un nuovo superbollo che colpisce le vetture con più di 170 kW (231 CV) immatricolate dopo il 2008, ulteriore innalzamento delle accise sui carburanti e aumento dell‘iva al 23%. E’ questo il mix di ingredienti della manovra anticrisi e “Salva Italia”, messa a punto dal Governo Monti e presentata al Consiglio dei Ministri che pesa come un macigno sul mondo dell’auto.

Si comincia il 1° gennaio 2012 con un superbollo per le auto sopra i 170 Kw. A partire dal nuovo anno arriva un’addizionale erariale della tassa automobilistica, pari a venti euro per ogni chilowatt di potenza, per le auto sopra i centosettanta chilowatt, immatricolate nei tre anni precedenti la data di scadenza del bollo e comunque dopo il 2008.

La manovra non colpisce però  solo il “lusso”. Superbollo a parte, la stangata, in realtà arriverà dall’aumento dell’iva dal 21% al 23% e dall’innalzamento delle accise sul carburante. Sull’iva ancora nulla di ufficiale:  l’aumento dovrebbe scattare dal 1° settembre 2012. Quel che è certo è l’aumento dei carburanti. Il Governo ha deciso di aumentare l’imposta di fabbricazione applicata ai carburanti che passerà per la benzina da 622 euro per ogni mille litri a 704,2 e  da 481 a 593,2 per il gasolio.

Quanto peserà il rincaro sulle tasche dei consumatori? Dall’inizio del nuovo anno il prezzo al consumatore della benzina dovrebbe salire di 10 centesimi e quello de gasolio di 12 centesimi. Se poi ci si mettono pure gli aumenti del mercato, usare l’auto diventerà un vero e proprio lusso.

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