Manovra finanziaria Monti: Sindacati protestano in ordine sparso

Per la giornata di lunedì prossimo, 12 dicembre del 2011, la Cigl, la Cisl e la Uil hanno proclamato uno sciopero, ma clamorosamente non unitario benché sia impostato sulla contrarietà di fondo alla manovra Monti che colpisce pesantemente i lavoratori dipendenti ed i pensionati. Nel dettaglio, Cisl e Uil scioperano insieme per due ore, mentre la protesta proclamata dalla Cgil, sempre per lunedì prossimo, è di quattro ore. In particolare il più grande Sindacato italiano con le quattro ore di protesta, a fronte di presidi già organizzati in questi giorni dinanzi alle Prefetture di tutta Italia, chiede al Governo del Premier Monti sia coraggio, sia segnali di chiara discontinuità rispetto alle politiche del passato.

Questo perché, e tra l’altro in questi ultimissimi giorni non lo hanno affermato solo i Sindacati, la manovra Monti è dura, di certo efficace, ma non è “innovativa” in quando la categoria più tartassata a conti fatti è sempre la stessa, quella dei “soliti noti”. Secondo la Cgil la manovra non ha i caratteri di equità tanto sbandierati in quanto andrà ad incidere sulle famiglie con reddito basso, genererà una inevitabile contrazione dei consumi che rischia di portarci di nuovo nel tunnel della recessione economica.

La Cgil, di riflesso, ora auspica che in Parlamento vengano apportati alla manovra quei necessari correttivi in modo tale che, a partire dalla previdenza, vengano applicati veramente i principi di equità. Appare infatti troppo brusco, tra l’altro, il passaggio dal sistema retributivo a quello contributivo, così come sull’età pensionabile si sta agendo secondo la Cigl solo con l’obiettivo di fare cassa.

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