Arrestato il boss dei Casalesi Zagaria: “ha vinto lo Stato”

E’ stato catturato il superlatitante della camorra Michele Zagria, boss della famiglia dei Casalesi. Il camorrista era nascosto nel suo paese, Casapesenna, nel casertano, proprio in territorio casalese. Era latitante e molti pensavano fosse lontanissimo dall’Italia; in realtà era nascosto proprio nel centro del suo paese. Il boss 53enne si nascondeva in un bunker sotterraneo, sotto l’appartamento di vico Mascagni. Viveva in un apposito bunker per i fuggiaschi, scoperto dalle forze dell’ordine. Sul posto sono arrivati i procuratori Cafiero de Raho, Catello Maresca e Raffaele Falcone, Marco Del Gaudio, per procedere con l’arresto.

L’operazione è stata guidata dal vicequestore primo dirigente del Servizio centrale operativo Vittorio Pisani, lo stesso che era stato accusato di riciclaggio, accusa per la quale gli è stato imposto un divieto di dimora a Napoli. E’ stato impiegao un gran numero di uomini per portare a termine l’operazione: 350 uomini appartenenti alle forze dell’ordine hanno perquisito 53 immobili.

Pare che le prime parole del boss dopo la cattura siano state: “E’ finita, ha vinto lo stato”. Il procuratore Cafiero de Raho ha espresso soddisfazione, ma fa capire come la lotta debba continuare: “E’ finita, lo abbiamo preso ma la cosca non può dirsi ancora sconfitta anche se questo è un grande passo”. Dell’operazione ha parlato il procuratore Giandomenico Lepore: “Vado in pensione ben contento, questo era un regalo atteso e che mi era stato promesso. È un grande risultato quello che abbiamo ottenuto ed è il frutto di un lungo e faticoso lavoro”. Il boss “era il capo del clan dei Casalesi più attivo, continuava  ad infiltrarsi con le sue attività nel nord Italia e le modalità della sua cattura hanno richiesto un’attività investigativa molto particolare”.

Le perquisizioni sono iniziate all’alba di ieri mattina, avendo come obiettivi le case di coloro che erano segnalati come persone vicine al clan dei Casalesi. Il proprietario della casa sotto la quale è stato trovato il boss è arrivato dopo sul luogo dell’arresto, gridando ai poliziotti presenti: “Non siete nessuno”.

Il boss Michele Zagaria era latitante dal 1995, ricercato per omicidio, estorsione, associazione mafiosa, rapina e altri reati. Il suo mandato di cattura era stato ampliato a livello internazionale dal 2000, ma di lui si era persa qualsiasi traccia.

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