Marchionne, “car star”. Lo dice il Time

Si è conquistato la copertina del Time, in uscita il prossimo lunedì, ma oltre alla copertina si è aggiudicato molto di più, la stima e la gratitudine di un intero paese. Sergio Marchionne,  top manager  di Fiat -Chrysler, Sergio Marchionne, per gli americani è diventato un  eroe, una vera e propria star. Ad azzardare il paragone è il settimanale “Time“, che riserva al numero uno del Lingotto la cover della prossima uscita incoronandolo “salvatore dell’industria dell’auto”. 

Nel tratteggiare il profilo dell’eroe americano,  il settimanale  descrive l’artefice del rilancio di Chrysler, “tre anni fa sull’orlo della bancarotta”, come colui che “ha salvato e creato migliaia di preziosi posti di lavoro negli Stati Uniti”. Il paragone con un altro genio, visionario e profeta, da poco scomparso, ma già mitizzato, è spontaneo: il Lingotto come la mela e Sergio Marchionne come Steave Jobs.

La motivazione? “Marchionne ha lo stesso dono di Steve Jobs – scrive il Time – quello dalla focalizzazione assoluta”. Tra le doti che li accomuna c’è la capacità di “mettere assolutamente a fuoco i problemi”, ma non solo. Perfezionismo,  leadership e capacità di coinvolgere, motivare e trascinare il suo team di lavoro fanno di lui il nuovo eroe a stelle e strisce. L’elogio continua: “La sua volontà di investire nei lavoratori di Chrysler, non amati dai loro precedenti proprietari tedeschi della Daimler e travolti dal tracollo finanziario, ha fatto di lui un mito”.

La figura del top manager del Lingotto non passa di certo inosservata e colpisce anche fuori dei confini nostrani. Il sito Fortune lo celebra così: “Ha creato un immagine di se stesso che è unica nel panorama dell’industria dell’auto. Un’immagine che in egual misura consiste in humor disarmante, assoluta chiarezza e brutale onestà. Egli mette il merito sopra il rango, l’eccellenza sopra la mediocrità, la concorrenza al provincialismo e la responsabilità alle promesse”.

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