Bagnasco apre sull’Ici: “Ne possiamo discutere”

Dopo le polemiche degli ultimi giorni sull’esenzione al pagamento dell’Ici per la Chiesa, il Cardinale Angelo Bagnasco è pronto a discutere la possibilità di applicare la tassa sugli immobili ecclesiastici. Queste le parole di Bagnasco: «Siamo pronti a discuterne, da parte nostra non c’è alcuna pregiudiziale».

La tassa Ici, reindrotta sugli immobili con la recente manovra del governo Monti, non era previsto che venisse pagata anche della Chiesa, per gli immobili di sua proprietà. Ora, dopo le tantissime polemiche e dopo le parole del presidente della Cei, forse anche la Chiesa farà la sua parte per risollevare le sorti dell’Italia. «Il primo atto da fare nei momenti in cui c’è un pò di confusione e agitazione degli animi mi pare che sia quello di fare chiarezza e documentare le cose», ha dichiarato Bagnasco, sostenendo poi che «Il quotidiano cattolico Avvenire già da mesi ha fatto pagine molto dettagliate e documentate, che sta riproponendo, e questo  è molto importante perchè a volte c’è un po’ di disinformazione».

Mario Monti, Presidente del Consiglio e Ministro dell’Economia in carica, ha risposto alle parole di Bagnasco:  «In 17 giorni non abbiamo preso alcuna decisione e sono a conoscenza di una procedura di aiuti di Stato». Intanto Marco Tarquinio, direttore de L’Avvenire, ha difeso la posizione della Chiesa, criticando coloro che chiedono un’abolizione dei privilegi: «Chi riaccende ciclicamente la campagna di mistificazione sull’Ici non pagata non lo fa per caso, ma intende creare confusione e colpire e sfregiare la Chiesa e l’intero mondo del non profit: non sopporta l’idea che ci sia un altro modo di usare strumenti e beni e vorrebbe riuscire a tassare anche la solidarietà, facendo passare l’idea che sia un business, un losco affare, una vergogna».

D’altra parte è un dato di fatto che si sia accesso un così vasto interesse sulla questione Ici-Chiesa. Su Facebook la pagina  «Vaticano pagaci tu la manovra finanziaria» continua a raccogliere consensi, MircoMega ha già raccolto 50mila adesioni per l’abolizione dei privilegi alla Chiesa. Barbara Spinelli scrive proprio su MicroMega: «E’ scandaloso che la Chiesa italiana chieda più equità nella manovra e non sia sfiorata dal dubbio che anche lei debba contribuire ai sacrifici chiesti agli italiani».

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