Fiat, firmato accordo e Fiom resta fuori

E’ stato siglato l’accordo per il nuovo contratto di lavoro per gli stabilimenti Fiat in Italia, sul modello Pomigliano. L’intesa riguarda 86.200 dipendenti ed è stata raggiunta dall’azienda con le sigle sindacali più importanti, tra cui Film e Uilm, ma non con Fiom, che non ha firmato.

Pertanto, sulla base delle nuove regole, il braccio metalmeccanico della Cgil resterà fuori dalle fabbriche, dato che quanto appena sottoscritto prevede che le Rsu vengano sostituite con le Rsa (rappresentanze sindacali aziendali) nominate solo dalle organizzazioni sindacali che hanno firmato.

L’accordo prevede un premio di 600 per ciascun lavoratore nel 2012. Le pause verranno ridotte di 10 minuti, ma in cambio saranno monetizzate, cioè andranno ad incremento della busta paga. Le ore di straordinario comandato potranno essere elevate a 120 all’anno, contro le attuali 40, ma in cambio esse saranno retribuite il sabato il 50-60% in più di un’ora ordinaria.

I turni passeranno a 18 alla settimana, cioè tre al giorno per sei giorni. La settimana lavorativa sarà a regime di sei giorni, ma seguita da una di quattro giorni. Gli scatti di anzianità saranno aumentati con la previsione di un sesto scatto quadriennale.

Norme anti-assenteismo: verranno disincentivate le assenze per permessi sindacali, attraverso possibili penalizzazioni contributive adottate dall’azienda.

L’accordo viene giudicato un fatto storico dall’ad Sergio Marchionne, che parla di diritti dei lavoratori rispettati. Il segretario della Cgil, Susanna Camusso, al contrario definisce l’accordo lesivo della libertà sindacale. Sta di fatto che con oggi Fiat si è data un futuro in Italia, cosa che non era per nulla ormai scontata.

 

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