Tessera del Tifoso: vittoria Codacons-Federsupporter

Sottoscrivere la cosiddetta Tessera del Tifoso e, contestualmente, in maniera più o meno chiara e trasparente, diventare anche titolari di una carta di credito prepagata. Questo è quanto avvenuto in Italia dopo che, con la Tessera del Tifoso, si è intervenuti per rafforzare la sicurezza e l’ordine pubblico negli stadi. Pur tuttavia un discorso è quello di acquistare i biglietti per lo stadio con la Tessera del Tifoso, fruendo dei vantaggi previsti, ed un altro è quello legato ad un prodotto bancario qual è la carta di credito prepagata.

Ed in effetti qualcosa che non quadra c’è visto che il Consiglio di Stato ha accolto un ricorso che è stato presentato in merito da Federsupporter e dal Codacons. Ed allora, c’è pratica commerciale scorretta sull’accaduto? Ebbene, il pronunciamento del Consiglio di Stato fa sì che ora nel merito dovrà tornare a pronunciarsi il Tar del Lazio. A farlo presente con una nota è stato proprio il Codacons nel sottolineare come il ricorso presentato sulle illegittimità delle pratiche adottate poggi sul fatto che dall’accoppiata Tessera-carta possono essere condizionate quelle che sono le scelte economiche del tifoso che è anche un consumatore.

Questo per dire che il tifoso può richiedere la Tessera e la carta di credito prepagata, ma il tutto deve avvenire in maniera distinta e sulla base di una scelta libera del consumatore; e non magari attraverso la sottoscrizione di un unico contratto che da un lato permette di acquisire la Tessera, e dall’altro la banca ci “viene incontro” con un servizio del quale poi potrà avvantaggiarsi in termini di costi, canoni e/o commissioni.

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