UNRAE: 2012, ancora mercato depresso

Fra il 1990 e il 2010, la spesa degli italiani per l’acquisto di carburanti è cresciuta del 96,3%,  mentre la spesa per l’assicurazione RCAuto è aumentata del 149,1%. A snocciolare  dati della spesa che grava sugli automobilisti è  l’UNRAE,  l’Associazione che rappresenta le Case estere in Italia che non ha mancato di sottolineare il forte impatto  sugli automobilisti delle più  recenti misure  del governo Monti. Secondo l’UNRAE  con l’aumento delle accise, dell’IVA e il  superbollo gli automobilisti italiani sborseranno  5,1 miliardi in più.

Ecco allora che le prospettive per il nuovo anno sono nere: per il 2012 si prevede un calo del 4% delle immatricolazioni  che scenderanno dalle 1.750.000 attese a fine 2011 alle 1.680.000 previste per il 2012. Un mercato “depresso”, così lo definisce l’UNRAE.

Eppure, secondo l’UNRAE, l’auto può contribuire al rilancio dell’economia:  “Il Governo Monti ha dovuto prendere drastiche misure imposte dall’allarmante quadro economico-finanziario europeo – ha dichiarato  Presidente dell’UNRAE, Jacques Bousquet – Ora attendiamo le azioni necessarie in favore del rilancio dell’economia italiana, consapevoli che esse dovranno tenere conto anche di un comparto che dà lavoro a 1.200.000 persone, che contribuisce al gettito fiscale nella misura del 16,6%, che vale l’11,4% del Pil. Non possiamo immaginare che un settore di questa rilevanza economica e sociale rimanga fuori da un progetto destinato a restituire al nostro Paese la posizione che gli spetta fra i maggiori protagonisti dell’Europa Unita”.

Dall’UNRAE anche la ricetta per risollevare il settore:  “Occorre agire sul fronte dell’innovazione – ha dichiarato Bousquet –  della mobilità sostenibile, rivedendo la fiscalità attraverso una rimodulazione del gettito, agendo sulla leva delle auto aziendali con adeguamento della fiscalità italiana a quella europea, intervenendo in modo concreto con misure in favore dei giovani e delle famiglie”.

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