“Scusi quanto ho vinto?” E partiva la truffa dei Gratta e Vinci falsi

Una truffa a dir poco grottesca, tanto che secondo alcuni ricorda un film di qualche anno fa del regista Steven Spielberg dal titolo “Prova a prendermi”. Biglietti del “Gratta e Vinci” falsificati, ceduti ad ignari vincitori (che poi tali non erano) da una terza persona, previo inganno. L’autore dei “bidoni” sarebbe Mauro Mallus, noto commerciante di Quartu Sant’Elena, che risulta denunciato a piede libero all’autorità giudiziaria, al termine di una indagine della Guardia di finanza di Cagliari partita dopo la ricezione di numerose denunce già dall’Aprile scorso e culminata negli accertamenti su di un caso recentissimo di una finta vincita da ben 5 milioni di euro.

Erano state proprio le Lotterie nazionali srl, che dopo aver ricevuto il titolo ed aver scoperto che era contraffatto, avevano segnalato direttamente il caso alle forze dell’ordine che già avevano altre segnalazioni giunte da Quartu Sant’Elena, Decimomannu e Assemini. Le Fiamme Gialle hanno quindi concentrato l’attività investigativa sui pretesi beneficiari del biglietto milionario e cioè il titolare di un negozio fotografico di Quartu ed un pensionato ex dirigente della cooperativa Ormeggiatori di Cagliari, scoprendo che ne erano venuti in possesso a seguito di un passaggio di mano, firmando un accordo scritto con un’altra persona, il Mallus.

Il commerciante, detto “Bacioni”, è stato quindi fermato mentre aveva pronti ancora altri biglietti vincenti che, come ha spiegato ai finanzieri, gli servivano per raggirare persone facoltose, accuratamente selezionate. La tecnica era furba ma semplice ed a quanto pare piuttosto efficace, secondo il racconto dell’autore: “Dicevo loro che non vedevo bene e non capivo cosa avevo vinto. Di solito, quando vedevano una vincita di 500 mila euro dicevano che era soltanto di cinquemila e offrivano un immediato compenso fra i mille e i 1.500 euro. Pensavano di fregarmi, invece era il contrario…”. In alcuni casi la truffa non si consumava immediatamente, in quanto il finto vincitore teneva le vittime in ansia, dileguandosi e ripresentandosi qualche giorno dopo con una scusa, per cedergli infine il biglietto ed incassando il compenso di qualche migliaio di euro. “Raccontavo che ero in procinto di entrare in carcere e non potevo ritirare i soldi vinti”, ha rivelato ancora Mauro Mallus alle forze dell’ordine.

La Guardia di finanza di Cagliari si appella al buon senso delle persone e raccomanda pubblicamente di fare molta attenzione ad improvvisati “generosi” che dovessero avvicinarsi per chiedere aiuto con una vincita, suggerendo di riferire immediatamente l’accaduto chiamando il 117.

Impostazioni privacy