Fiumicino, tregua Alitalia-Adr su smistamento bagagli

Si era sfiorata la possibilità di un vero dramma per i viaggiatori italiani, che a ridosso delle vacanze di Natale e di Capodanno avrebbero dovuto temere il caos per i loro bagagli all’aeroporto romano di Fiumicino. Invece, la notizia è che le compagnie aeree, Alitalia in primis, e l’Aeroporto di Roma (Adr), hanno raggiunto se non un’intesa, almeno una tregua momentanea, al fine di non rovinare uno dei periodi di affari più importanti per la stagione vacanziera italiana.

La questione era nata dopo che Adr aveva annunciato di volere sospendere il servizio si smistamento dei bagagli passeggeri alle compagnie aeree e fornito tramite il sistema Net 6000, a causa di ingenti arretrati che tali compagnie avrebbero con l’operatore. Solo Alitalia ha arretrati per 3,6 milioni.

Le compagnie, a loro volta, lamentano una gestione chiusa, ma l’Enac ha chiesto e ottenuto che vengano rispettate le tariffe imposte dall’ente e che si vada verso una tregua, in attesa di sentire il responso dei giudici.

Il sistema di trasporto su nastro Net 6000, da poco introdotto, è costato 21 milioni e ha sinora consentito una forte riduzione delle probabilità di smarrimento temporaneo delle valigie, passate dal precedente 3,7% all’attale 1,1%.

La tariffa attualmente imposta alle compagnie è di 1,86 euro per ciascun bagaglio che passa sopra il nastro per il trasporto.

Nei giorni scorsi, dopo lo scoppio della polemica e il rischio di tilt a Natale, era dovuto intervenire il ministro per lo sviluppo Corrado Passera.

Ci chiediamo se fosse davvero necessario iniziare una querelle a ridosso delle vacanze. C’è la sensazione che in Italia si faccia di tutto per non andare avanti.

 

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