Germania, Merkel troppo a sinistra. Nasce fronda interna a CDU

In Italia è diventata il bersaglio di quanti riversano su lei la responsabilità della crisi dei mercati ed economica che sta investendo da mesi il nostro Paese. In Francia, alcuni mesi fa, un sondaggio la preferiva a Sarkozy, mentre in patria, nella sua Germania, la coalizione di governo non è granché popolare, sebbene a livello personale abbia la maggioranza negli indici di popolarità. Parliamo della Kanzlerin Angela Merkel, al governo dal 2005, prima a capo di una Grosse Koalition con i socialdemocratici della SPD, poi di una tutta di centro-destra, insieme ai liberali della FDP. Eppure, malgrado alcuni analisti politici tedeschi la considerino la leader più forte dai tempi d’oro di Helmut Kohl, per la capacità che sta dimostrando di tenere in mano il partito, all’interno della sua CDU-CSU, non proprio tutti la pensano così.

E’ il caso del capogruppo della CDU in Essen, Christian Wagner, e dell’esperto di sicurezza, Wolfgang Bosbach, che hanno fondato il loro “Berliner Kreis”, che potremmo tradurre come “Il circolo di Berlino”.

Si tratterebbe, per ammissione dei due stessi esponenti del partito, del tentativo di creare una piattaforma programmatica che dia maggiore vigore e risalto ai profili conservatori della CDU perché, affermano i due, “la linea politica della Merkel non può soddisfare”. I due uomini politici sostengono che il cancelliere si sia spostato troppo a sinistra e parte della base non la seguirebbe più, con il rischio di un tracollo del partito anche in Land-chiave, come la Baviera, dove il gemello della CDU, la CSU, è sempre stato maggioranza dal Secondo Dopoguerra, ma rischia adesso un calo di consensi anche forte.

Nel mirino del Berliner Kreis ci sono tante delle misure volute dal cancelliere, come l’aumento dei sussidi di disoccupazione, introdotto di recente, o il nido gratuito per tutti, o ancora l’uscita dal programma nucleare, che era stato uno dei punti forti della Germania degli ultimi decenni in politica energetica. Non ultimo, l’addio al servizio di leva, sostituito da un esercito di professione, come già accadde in Italia una decina di anni fa (ma fu una battaglia storica della destra da noi).

Secondo alcuni osservatori della politica teutonica, si tratterebbe solo del tentativo di creare un fronte anti-Merkel, privo di reali contenuti programmatici. Ma i due fondatori del circolo conservatore affermano l’opposto. Vedremo.

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