Edison diventa francese, agli italiani tutta Edipower

Dopo un anno di intense trattative e infinite polemiche tra i soci italiani di Delmi e quelli francesi di Edf, azionisti tutti di maggioranza della società elettrica Edison, si è giunti a un accordo, quando sembrava che la situazione fosse destinata ancora a protrarsi. E il risultato finale è stato quello desiderato dagli italiani, sulla base delle proposte degli azionisti riuniti in Delmi della scorsa settimana.

In sostanza, i francesi acquisiranno tutta Edison, acquisendo il 50% delle azioni di Transalpina energia, società controllata da Delmi, a sua volta azionista di controllo in Edison. La rilevazione avverrà a un prezzo di 0,84 euro per azione, anche se Edf ha chiarito che darà il via all’operazione di acquisti solo quando la Consob dovesse rendere possibile un’Opa obbligatoria a un prezzo non superiore agli 84 centesimi offerti a Delmi.

Al contempo, Delmi acquisirà il controllo di Edipower, una controllata Edison, rilevando il 70% delle sue azioni, di cui il 50% da Edison e il 20% dagli svizzeri di Alpiq, per un esborso di 600 milioni verso i primi e 200 milioni verso i secondi. In sostanza, Delmi pagherà in tutto 800 milioni per avere il controllo di Edipower, ma riceverà da Edf 700 milioni per venderle Edison.

Al netto, gli italiani spenderanno 100 milioni e questa soluzione è accettabile per entrambe le parti, legate da un patto di sindacato azionario fino al 30 dicembre di quest’anno.

Gli accordi dovranno essere sottoscritti entro il 15 febbraio del 2012, mentre il closing dovrà avvenire entro il 30 giugno. Con questa operazione di scambio di pacchetti azionari, Edf controllerà Edison all’80,7%.

 

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