Monti pensa al nuovo catasto, in arrivo nuove tasse sulla casa?

Il premier Mario Monti non molla la presa sulla casa e forse si accinge a varare una riforma del catasto, che potrebbe avere effetti davvero imponenti sul contribuente. Anche se non è ancora stato presentato alcun progetto di legge, si prevede, tuttavia, che la riforma si farà entro i primi mesi del 2012 ed entrerebbe in vigore dal 2013.

Si tratterebbe di adeguare il valore catastale degli immobili a quello di mercato. Il primo, infatti è rimasto fermo ai dati del 1989, anche se una legge del 1997 ha introdotto una rivalutazione annua del 5%, ai fini ICI.

Secondo un calcolo dell’Agenzia del territorio, mediamente gli immobili al catasto sono registrati a un valore inferiore a 3,73 volte a quello di mercato. Tuttavia, il governo non intenderebbe fare cassa con la riforma, perché assicura che contemporaneamente all’aumento del valore catastale (base imponibile per il calcolo dell’ICI), si avrebbe una riduzione di eguale proporzione dell’aliquota fiscale.

Ora, questo è vero in senso generale, ma è ovvio che ci saranno alcuni proprietari di immobili che pagheranno di più e altri che pagheranno di meno, anche ipotizzando che al netto, per lo stato non ci sarebbe alcuna variazione.

Si calcola, che potrebbero pagare di più i proprietari di seconde case o quelli di immobili di recente costruzione o ancora coloro che hanno immobili presso zone di pregio e centrali o in grosse realtà urbane.

L’adeguamento del valore catastale si avrebbe, basandosi sui metri quadrati e non più sui vani, sull’ubicazione dell’immobile e sulla data della sua costruzione, mentre tale valore sarebbe adeguato ogni due anni, attraverso un coefficiente, elaborato dal Tesoro, tramite un apposito, quanto ancora oscuro, algoritmo.

 

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