Apple multata dall’Antitrust: 900mila euro

Apple ha ricevuto dall’Antitrust italiano una multa da 900mila euro, per pratiche commerciali scorrette. La decisione è arrivata a seguito di un’istruttoria dell’Antitrust: è stata riscontrata la non piena applicazione, da parte del gruppo Apple in Italia, della garanzia legale biennale a carico del venditore. Inoltre hanno pesato nella decisione le informazioni non chiare riguardo gli ambiti di copertura dei servizi di assistenza aggiuntiva a pagamento offerti ai consumatori.

Accusate tre società del gruppo Apple: la Apple Sales International, la Apple Italia S.r.l. e la Apple Retail Italia. Queste società avrebbero commesso due diversi illeciti commerciali. Il primo riguardo, per l’appunto, la non completa ed esauriente spiegazione sullo store di apple dell’assistenza biennale offerta ai consumatori: secondo l’Antitrust i siti apple.com e store.apple.com «non informavano in modo adeguato i consumatori sui diritti di assistenza gratuita biennale previsti dal Codice del Consumo, ostacolando l’esercizio degli stessi e limitandosi a riconoscere la garanzia convenzionale del produttore di un anno».

La seconda presunta illegalità imputata alla Apple riguardo il fatto che le informazione date sul servizio di assistenza a pagamento AppleCare protection Plan, sulla sua durata e sulle specifiche modalità, abbiano indotto i consumatori a sottoscrivere un contratto aggiuntivo. In pratica il consumatore si sarebbe trovato a sottoscrivere un contratto di assistenza a pagamento aggiuntivo, quando poi la copertura del servizio a pagamento si sovrappone alla garanzia legale gratuita prevista dal Codice del Consumo.

Le sanzioni per la Apple saranno due: 400mila euro per il primo illecito, più 500mila per il secondo. Oltre alle sanzioni da pagare, la società Apple Sales International dovrà, entro 90 giorni, correggere le vendite delle confezioni dei servizi AppleCare Protection Plan, indicando l’esistenza della garanzia biennale di conformità, indicandone con precisione la durata e la scadenza.

Massimiliano Dona, segretario generale dell’Unione Nazionale Consumatori, ha dichiarato: «La lunga attesa del provvedimento dell’Autorità Antitrust a carico di Apple non è stata vana», adesso «almeno per i casi nei quali la mancata assistenza in garanzia abbia procurato un danno economico ai consumatori, valuteremo l’opportunità di agire con richieste risarcitorie, se è il caso anche in via collettiva con l’azione di classe». La pensa così anche il Codacons: «Valutiamo azioni legali e risarcitorie in favore di chi ha subito danni. L’ufficio legale sta valutando anche la possibilità di intentare una vera e propria class action».

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