Via i saldi in Sicilia e Basilicata e ora possibili orari liberi per negozi

Da oggi, parte ufficialmente la stagione dei saldi invernali del 2012, anche se solo in Sicilia e in Basilicata si potranno fare acquisti scontati. Per il resto d’Italia, i consumatori dovranno attendere ancora qualche giorno, perché ben 14 regioni daranno il via ai saldi il 5 gennaio, la Capitale solo per l’Epifania, mentre Molise e Alto Adige partiranno il 7 di gennaio e ultima sarà la Valle D’Aosta, il 10 gennaio.

Intanto, sulle prospettive non c’è consenso tra associazioni dei consumatori e quelle di categoria. Già nei giorni scorsi sono stati diffusi dati allarmanti su presunti crolli dei consumi natalizi e anche dei saldi ancora da venire. Anche Adoc parla di un crollo previsto del 21%, che porterebbe la spesa pro-capite per i saldi non superiore ai 90 euro.

I commercianti, dal canto loro, rimarcano come il calo delle vendite sia atteso, in linea con la cattiva situazione dell’economia generale, ma non si sentono così pessimisti come le associazioni dei consumatori. E’ evidente il tentativo dei commercianti di sminuire il tonfo delle vendite, al fine di evitare la proposta di liberalizzare i saldi, già avanzata da più parti da qualche anno.

E con l’anno nuovo, arriva una ondata minima di liberalizzazione del commercio, con la possibilità concessa dalla norma inserita nella manovra di luglio 2011 dal governo Berlusconi di potere aprire e chiudere i negozi in orari liberi, oltre che di decidere individualmente sulla domenica e sulla metà giornata infrasettimanale di riposo.

Già a Roma, sin da oggi ci sarà tale possibilità. La legge appena entrata in vigore, infatti, consente al commerciante di avvalersi di tale libertà, a condizione che ciò sia stato consentito da un apposito accordo tra Comune e associazioni categoria regionali.

 

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