Nel 2011 il mercato delle auto statunitense crescerà al contrario di quello europeo

Le previsioni per quanto riguarda il mercato del 2012 non sono molto positive per il Vecchio Continente. D’altronde l’anno che si è appena concluso ha messo in evidenza che per il settore automotive c’è una crisi senza precedenti. Tra l’altro oltre alla crisi economica che ci trasciniamo dal 2008, purtroppo hanno contribuito anche i disastri naturali che hanno messo in ginocchio l’economia dei Costruttori asiatici.

Per il 2012 ci sono dati contrastanti che riguardano Europa e USA: a quanto pare nel vecchio Continente ci saranno forti cali, (le previsioni di LMC Automotive stimano 12 milioni e 150.000 consegne in Europa. Si tratterebbe quindi di un calo del 5,1% rispetto al 2011). In Italia, l’Unrae (l’associazione delle case estere) stima invece un calo di circa il 4%.

Mentre l’Europa piange e si dispera, dall’altra parte del mondo il mercato automobilistico sembra procedere a gonfie vele: le stime mettono in evidenza che nel 2012 verranno venduti 13,6 milioni veicoli contro i 12,8 milioni venduti in questo 2011. Si tratta quindi di un aumento del 6% rispetto allo scorso anno.

Le condizioni dei due mercati sono moto diverse tra di loro perché oggettivamente negli Stati Uniti sembra esserci un po’ di fiducia in più per il futuro e quindi l’economia “gira”. In Europa, invece, si respira un’aria pesante a causa dei contrasti tra gli Stati, la BCE, il binomio Merkel-Sarkozy, la crisi dell’euro, il governo tecnico Monti che continua ad alzare le tasse.

Tutti questi fattori contribuiscono al clima di sfiducia nelle istituzioni e la gente preferisce risparmiare i pochi soldi di cui dispone piuttosto che spenderli per acquistare un’auto nuova.

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