Niente corsa ai saldi, acquisti crollano del 25%

Sono partiti ufficialmente il 2 febbraio in Sicilia e Basilicata, mentre il grosso dello Stivale ha dovuto attendere il 5 di gennaio e la Capitale li ha avuti solo da ieri. Parliamo dei saldi invernali, appuntamento fisso per il periodo post-natalizio in Italia. Ma come era facile da prevedere, non c’è stata alcuna corsa agli acquisti.

I dati Codacons sarebbero agghiaccianti e confermerebbero in toto le previsioni. Nelle primissime giornate si registrerebbe un tonfo del 25%, rispetto allo scorso anno. Secondo il presidente Carlo Rienzi, saranno intorno al 40% le famiglie che faranno acquisti, approfittando dei saldi e  alla fine del periodo gli acquisti scontati saranno risultati in calo del 30%.

Dunque, niente corsa frenetica ai saldi e il dato da rimarcare è che il trend negativo si misura su un anno, il 2011, che già era stato negativo. Insomma, siamo ormai al fallimento di questa pratica rigida, superata nei fatti dalle pratiche dei negozi di praticare sconti prima dello stesso Natale, al fine di attirare clientela.

Nelle grosse città, come Roma, ieri vi era stata la percezione di molto movimento sui marciapiede delle vie commerciali, ma si trattava di tanta gente a guardare dietro le vetrine ed acquistare evidentemente abbastanza poco.

Ma a conferma che a mancare non sia tanto la voglia di fare acquisti, bensì i quattrini, ci sono altre cifre, fornite da Telefono Blu Consumatori, che nel primo giorno dei saldi ha registrato un tonfo generale del 15%, nelle dodici province monitorate, mentre il calo sarebbe stato del 12% negli ipermercati e solo del 5% negli outlet.

 

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