Turchia, arrestato ex ufficiale per golpe contro Erdogan

Torna alta la tensione in Turchia tra esercito e governo. Il primo è custode geloso della laicità delle istituzioni, secondo quanto è stato ereditato dal sistema messo in piedi dal padre della Turchia moderna, Ataturk. Il governo è dal 2002 sostenuto dal partito islamico e moderato di Recep Tayyip Erdogan, Akp. Proprio questa novità della politica turca ha scatenato antiche diffidenze tra le istituzioni democratiche e i militari, tanto che in estate decine di ufficiali si dimisero in massa per protestare proprio contro Erdogan, che poche settimane prima aveva stravinto ancora una volta le elezioni politiche.

Adesso si apprende che un ex comandante dell’esercito, Ilker Basbug, è stato arrestato con l’accusa di avere fatto parte dell’organizzazione terroristica e ultra-nazionalista Ergenekon, avendo progettato anche un colpo di stato contro il governo Erdogan.

Basbug ha affermato che le accuse contro di lui sarebbero ridicole. Il militare si era ritirato dalla carriera dell’esercito nel 2010. E’ dal 2008 che la polizia avrebbe scoperto la costituzione di una rete golpista, finalizzata a rovesciare le istituzioni democratiche. In seguito alle indagini, sono stati arrestati decine di militari, di giornalisti e di magistrati, tutti accusati di cospirare contro il partito islamico, per imporre il disegno laicista dello stato.

Le opposizioni di destra e di sinistra, al contrario, sostengono che quello di Erdogan sarebbe un tentativo di screditare gli avversari politici, come sarebbe avvenuto anche con le recenti elezioni, prima delle quali diversi esponenti nazionalisti sono stati oggetti di scoop a sfondo sessuale.

Adesso Basbug rischia di essere condannato e nel qual caso si prevede che gli ufficiali più anziani siano pronti a dimettersi in massa, in segno di solidarietà e per protesta contro il governo.

La Turchia è nella situazione anomala di essere uno stato a stragrande maggioranza mussulmana, ma in cui è fatto divieto alla politica di sconfinare nel campo religioso, così come agli stessi cittadini è vietato ostentare la propria appartenenza all’islam.

L’Akp è un partito filo-islamico, sebbene dalle tendenze moderate, che si propone di governare sulla base dei valori islamici, ma all’interno di una cornice democratica, tanto da essere oggi modello di riferimento per i movimenti della Primavera Araba.

L’esercito, tuttavia, che già tre volte dal 1960 al 1980 ha attuato colpi di stato contro il governo, per riaffermare il principio supremo della laicità dello stato, ha espresso in più modi la sua ostilità a Erdogan. L‘anomalia dei militari che controllano il potere politico e non viceversa è alla base delle diffidenze europee verso Ankara.

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