Nuova battaglia legale per Apple, ora accusata di pirateria

Mentre la battaglia legale con la Samsung diventa sempre più calda, a colpi di brevetti e di battaglie in tribunale (con la Apple che sembra essere in vantaggio, soprattutto dopo la recente vittoria nel tribunale di Milano, quando i giudici hanno rifiutato la richiesta di Samsung di bloccare le vendite dell’iPhone 4s in Italia), ora si prospettano nuove visite in tribunale per l’azienda di Cupertino.

Questa volta la sede in cui si svolgerà il processo è quella cinese, e ad accusare la Apple sono nove autori che hanno trovato su iBookStore ben 37 libri senza che loro ne avessero dato l’autorizzazione.

L’accusa per Apple è quella di favoreggiare la diffusione di contenuti pirata. L’azienda di Cupertino, infatti, nonostante i rigorosi controlli prima di pubblicare nei propri Store, non ha fatto nulla per impedire a questi contenuti di entrare nell’iBookStore, guadagnando però il consueto 30% di commissione per ogni libro venduto.

Questa “svista” potrebbe costare davvero caro all’azienda di Mountain View. La richiesta della parte lesa, infatti è addirittura di 1.88 milioni di dollari.

Per il momento la Apple ancora non ha rilasciato alcun comunicato ufficiale sulla vicenda, ma vista la pubblicità negativa che potrebbe riceverne non possiamo che aspettarci quantomeno una nota nei prossimi giorni.

Della vicenda, comunque, sembra davvero strano che i “rigorosi” controlli della Apple non si siano “accorti” di non detenere i diritti per i 37 libri. E chissà che con la pubblicità che sta avendo la vicenda, non escano fuori altre parti in causa.

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