Fiat, ipotesi intesa con Peugeot. Marchionne smentisce

Peugeot sarebbe propensa ad accettare un’alleanza con la casa automobilistica torinese. E’ quanto riportano i giornali stamattina, dopo che era stato lo stesso amministratore delegato di Fiat-Chrysler, Sergio Marchionne, ad affermare la necessità di stringere alleanze con un partner europeo o asiatico, per arrivare a produrre almeno 8 milioni di veicoli all’anno.

Secondo il manager, infatti, i costi di sviluppo dei nuovi modelli sono molto alti ed è necessario realizzare economie di scala, al fine di abbattere i costi unitari. Per questo, ha spiegato Marchionne, serve allearsi, per aggiungersi alle due-tre case europee, che producono annualmente tra 8 e 10 milioni di vetture.

Tuttavia, nell’intervista non erano stati fatti nomi, ma gli indizi avrebbero portato alla Francia, secondo la stampa, sebbene nel pomeriggio di oggi è lo stesso ad a smentire che si stiano stringendo alleanze con la società transalpina.

La questione della sede del nuovo quartiere generale del gruppo è stata nuovamente affrontata da Marchionne, il quale continua a sostenere che Torino non debba esserne per forza il cuore, perché ha già dimostrato di non funzionare. Ci sarebbero le alternative di Auburn Hills, vicino Detroit, o in Brasile.

Ad ogni modo, non sarebbero a rischi posti di lavoro, ha rassicurato il manager, perché su questi vi è una salvaguardia. Lo stesso è poi tornato a polemizzare con i sindacati, rilevando come in Italia sappiano solo porre paletti e ribadire tutte le cose che non devono essere toccate, contrariamente ai loro colleghi negli USA, che sarebbero sempre disponibili a scommettersi. “E’ nel loro dna”, ha aggiunto Marchionne.

 

 

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