Pesce di stagione: cosa acquistare a Gennaio

Tempo fa abbiamo parlato in generale della stagionalità del pesce, indicato per somme linee quali consumare e perché durante tutto il corso dell’anno e suggerito come riconoscerne la zona di provenienza.

Anche il pesce infatti, così come la frutta e la verdura, va consumato in determinati periodi: il pesce fresco, quello di stagione, è in pratica quello che non si trova in fase di riproduzione. Mangiare queste specie consente inoltre alle altre di crescere secondo i propri tempi e non rischieremo di impoverire i nostri mari.

Ogni mese quindi, seguendo le indicazioni del Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali e del Mercato Ittico di Civitanova, indicheremo quali sono le specie ittiche commerciali più diffuse. A Gennaio, per esempio, possiamo trovare sogliole, pesce San Pietro, triglie, nasello, sgombro, alici, calamaretti, cernie, seppie, polpo, ricciola, rombo, dentice, sarago, pannocchia, spigola, sardina, cefalo, scorfano.

La sogliola, ad esempio, è un pesce dall’alto valore nutritivo ed è indicata per le diete dei più piccoli. E’ ricca di vitamine A e B, sali minerali, proteine e pochi grassi. Al momento dell’ acquisto, per accertarsi che sia fresca, bisogna controllare che la pelle sia ben aderente al corpo e che il suo colore non sia ingiallito. E’ consigliato consumarla freschissima, appena acquistata, oppure conservarla già pulita in frigo per un giorno al massimo e avvolta nell’alluminio o carta da forno. Si presta molto bene inoltre a molti tipi di cottura: può essere cotta al forno, semplicemente lessa oppure al cartoccio ma solitamente viene cotta “alla mugnaia”.

Le seppie hanno pochissime calorie e sono facilmente digeribili. Ricche di vitamine, proteine, calcio e fosforo, contengono anche molte fibre e quindi a volte risultano dure da masticare. Al momento dell’acquisto, bisogna controllare che gli occhi abbiano ancora un colore nero acceso e che il corpo non abbia macchie. E’ utile controllare anche la sacca contenente l’inchiostro o “nero di seppia”: se quest’ultimo risultasse rappreso allora vuol dire che la seppia è stata congelata. Anche la seppia, in cucina, si presta bene a diversi modi di cottura: può essere infatti cotta al forno, fritta e in umido ed è particolarmente adatta ad essere cucinata ripiena.

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