Riforma mercato lavoro: Cgil, Cisl e Uil mostrano compattezza

I Sindacati di Cgil, Cisl e Uil si presenteranno compatti nel confronto con il Governo in merito alla riforma del mercato del lavoro. La “triplice”, infatti, ha raggiunto una posizione unitaria con la conseguenza che le proposte che saranno presentate al Governo Monti saranno condivise da tutti i tre i Sindacati. La Cisl intanto, per voce di Raffaele Bonanni, il Segretario generale, ha ribadito come il Governo debba in sostanza evitare la logica dell’aut aut, e come sia necessario il confronto. Altrimenti secondo il leader del Sindacato si istiga alla rivolta così come sta avvenendo per i tassisti sui quali a conti fatti si rischia di dar ragione anche su aspetti per i quali di ragioni non ne hanno.

E se la Cgil è ferma sul tema dell’articolo 18, che non va toccato, allo stesso modo la Cisl chiede al Governo di non inserirlo nella riforma del mercato del lavoro. Secondo quanto riportato dal sito Internet della Cgil, i tre Sindacati stanno preparando un documento unitario incentrato non solo sulla riforma del mercato del lavoro, ma anche sulla crescita e sulle pensioni.

Nonostante la recente manovra Monti, infatti, per i Sindacati quello previdenziale non è ancora un capitolo chiuso. Cosi come i Sindacati mostrano compattezza ed una posizione unanime sull’articolo 18; se il Governo infatti avesse intenzione di attuare delle modifiche, allora la triplice è pronta ad alzarsi dal tavolo delle trattative e del confronto. Non a caso il leader della Cgil, Susanna Camusso, ha sottolineato ed ha auspicato che il Governo eviti di far fallire la discussione ancor prima che questa possa iniziare.

 

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