Clasico: Real ancora sconfitto, remuntada Barça

Alla fine vincono sempre loro. Il Barcellona si impone nel Clasico di Copa del Rey in casa dei rivali  del Real Madrid, posando un mattone pesantissimo per il passaggio alle semifinali.

Mourinho, alle prese con diversi problemi di formazione, sceglie Altintop e Carvalho rispettivamente come laterale destro e centrale di difesa, schierando un centrocampo di contenimento con Pepe e Diarra a supporto di Xabi Alonso. In attacco ci sono Higuain, Benzema e Cristiano Ronaldo.

Proprio quest’ultimo, oggetto della critica negli ultimi tempi a causa dei suoi problemi realizzativi nelle sfide contro i blaugrana, ci mette solo 11′ per smentire i suoi detrattori: alla prima occasione utile il portoghese colpisce sfruttando un’azione di contropiede, nella quale conclude con un sinistro non irresistibile che passa sotto le gambe di Pinto (il portiere di coppa del Barça) portando il Real sull’1-0. La reazione dei blaugrana è immediata con Iniesta che scalda le mani a Casillas, ma soprattutto con Sanchez, che servito da un lancio verticale di Fabregas colpisce di testa centrando la faccia interna del palo. Alla mezz’ora arriva un’altra grande occasione per Iniesta, ma è bravo Casillas a respingere a tu per tu con il suo compagno di nazionale.
Nonostante queste sbavature nella parte centrale del primo tempo, il Real Madrid riesce ad arrivare all’intervallo con un gol di vantaggio, anche se i blancos fanno fatica a riproporsi in avanti, benché il Barça lasci qualche spazio in contropiede.

La squadra di Guardiola torna in campo determinata più che mai e riesce a trovare il pari immediatamente ed in modo piuttosto insolito: ad andare a segno è capitan Puyol, che sorprende la difesa madridista su corner, particolare interessante se si considera che la fisicità dei padroni di casa è maggiore.
Da questo momento il match cambia radicalmente, con il Barça costantemente in possesso palla nella metà campo avversaria e capace di sfiorare il gol con la girata volante di Iniesta che si infrange sul palo. La riposta del Real è fulminea con Benzema che salta di testa ma viene fermato anch’egli dal palo in un’azione abbastanza estemporanea da parte degli uomini di Mourinho. Il tecnico portoghese decide di cambiare assetto inserendo Ozil e Callejon per Diarra e Higuain. A fare gol è però il Barcellona, che sfrutta l’unico lampo di un Messi in ombra per tutto il match: la Pulce si presenta al limite dell’area attirando su di sé gli avversari, liberando lo spazio per l’inserimento di Abidal, che viene puntualmente servito e castiga Casillas, festeggiando il suo rinnovo col club fino al 2015.
Il Real Madrid reagisce solo con i nervi ed una serie di fallacci di frustrazione con Messi che diventa vittima di Pepe (che gli calpesta volontariamente una mano) e Carvalho (entrataccia da dietro) entrambi graziati dall’arbitro.

Il Barça però vince 2-1 al Bernabeu e mette una seria ipoteca in vista del ritorno di mercoledì prossimo al Camp Nou ed eguaglia i rivali nel totale storico dei Clasicos vinti, che adesso sono 86 per parte.

 

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