L’argomento del giorno in Rete è sicuramente la chiusura da parte dell’ FBI di Megaupload e Megavideo. Queste due piattaforme sono state utilizzate da svariati milioni di persone per scopi più o meno legali. Non è nostra intenzione aprire una questione morale sul download di materiale protetto da copyright ma sicuramente quello che più dà fastidio è che molte persone hanno utilizzato Megaupload come un normale servizio di hosting per archiviare documenti personali.
Se nel corso di questi ultimi mesi avete archiviato una mole importante di documenti in Rete c’è il serio rischio che vada tutto perduto. Anche se Anonymous dovesse riuscire nel suo intento e ripristinare la piattaforma non è saggio sperare di poter utilizzare ancora Megaupload. Piuttosto è consigliabile prendere dimestichezza con le alternative più efficaci. Ce ne sono diverse:
-1) Rapidshare. Questo sito è uno dei più affidabili in assoluto ed è presente da tantissimo tempo in Internet. La struttura portante di questo servizio è pressoché identica a quella di Megaupload: l’account free è limitato in termini di velocità e di numero massimo di download giornalieri. In compenso ci sono estensioni sia per Mozilla Firefox che per Google Chrome che sono in grado di eludere parzialmente queste limitazioni.
In questa categoria rientrano anche 2) Fileserve; 3) Filesonic.
Ci sono poi servizi come Movshare, Videoweed, Novamov e molti altri che permettono di caricare file multimediali che potranno poi essere visualizzati in streaming oppure scaricati sul proprio personal computer. Come vedete le alternative non mancano, ma in ogni caso la diffusione di contenuti protetti da copyright è un reato.
