Liberalizzazioni, ecco alcune misure approvate

Non è stata forse la ventata rivoluzionaria che ci si attendeva, ma bisogna riconoscere che qualcosa di importante è stato pur fatto al Consiglio dei ministri di ieri, anche se il Parlamento potrà ancora modificare le norme, per cui molto può ancora cambiare.

Farmacie. Si abbassa la soglia per aprire un nuovo esercizio. Uno ogni tremila abitanti. Le regioni dovranno bandire concorsi entro 120 giorni, altrimenti verrà nominato un commissario ad hoc. Grazie a questa norma, saranno indetti nuovi concorsi, che rilasceranno altre 5 mila licenze, portando il numero delle farmacie dalle attuali 18.000 a 23.000. Non è prevista la liberalizzazione dei farmaci di fascia C, ma il medico dovrà indicare sulla ricetta il nome del farmaco generico equivalente.

Professioni. Addio a tariffe minime e massime. Il professionista dovrà pattuire il compenso con un preventivo da indicare al cliente prima ancora di effettuare il servizio. Tirocinio possibile per 6 mesi all’università sui 18 mesi complessivamente necessari.

Notai. Subito nuovi 500 posti resi disponibili, mentre entro il 30 giugno di ogni anno dal 2012 al 2014, un nuovo concorso garantirà altri 500 posti all’anno. Successivamente al 2014, saranno banditi concorsi per rendere disponibili nuovi posti.

Taxi. Niente cumulo delle licenze, come era inizialmente previsto, ma il loro numero sarà complessivamente accresciuto e saranno concesse compensazioni ai tassisti attuali. Possibilità di licenza part-time. Mobilità territoriale: un titolare di licenza potrà lavorare anche in un Comune diverso. Sarà l’Autorità per i Trasporti a rilasciare le nuove licenze, sentiti i sindaci dei Comuni interessati.

Secondo il premier Monti, queste misure consentiranno nel lungo periodo al pil italiano di crescere anche oltre il 10%.

 

 

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