Ormai tutti sanno che Megaupload e Megavideo sono stati chiusi dal Federal Bureau of Investigation. Da qualche ora è presente anche un avviso per tutti i visitatori che provano a collegarsi al dominio megavideo.com in cui viene spiegato che il sito è stato sottoposto a sequestro contro la pirateria informatica.
La decisione è stata contestata duramente dagli internauti di tutto il mondo ma, nessuno finora (nemmeno Anonymous) sembra essere riuscito a far cambiare idea alle autorità americane. La realtà è che un conto è la sospensione di Wikipedia, Google e Mozilla a favore di una lotta contro una legge che dovrebbe censurare il web, tutto un altro discorso è quello che coinvolge un servizio di hosting dove circolano (pardon, circolavano) migliaia di file multimediali protetti da copyright.
L’azione intrapresa contro Megaupload sta facendo tremare anche altri servizi che offrono la possibilità di caricare materiale in rete.
Uno dei servizi che in questi giorni è stato indicato come un alternativa valida a Megaupload è Filesonic. Questo servizio permette addirittura di guadagnare in base al numero di download effettuati.
Ma le recenti vicende sembrano aver impaurito i gestori di questo servizio. Da oggi, infatti, si può leggere questo avviso: “All sharing functionality on FileSonic is now disabled. Our service can only be used to upload and retrieve files that you have uploaded personally. If this file belongs to you, please login to download it directly from your file manager.”
La decisione di Filesonic è molto saggia perché impedendo la condivisione del materiale, nessuno potrà accusare questo servizio di incentivare attività illegali.
