Liberalizzazioni, risparmi per 946 euro a famiglia

Si ridimensionano le cifre roboanti annunciate prima del varo del pacchetto sulle liberalizzazioni, riguardanti i risparmi delle famiglie che otterrebbero nel corso dell’anno. Adiconsum aveva parlato di 1.800 euro di costi in meno a famiglia, ma si trattava di un calcolo basato sulle famiglie con reddito di almeno 80 mila euro all’anno e in città.

La situazione, invece, descritta da Adusbef e Federconsumatori è molto diversa, per quanto positiva sul fronte dei risparmi dei consumatori. Se le misure varate in Consiglio dei ministri dovessero essere approvate così come sono, i benefici per una famiglia di 2,5 componenti e con spesa di 29 mila euro all’anno sarebbero pari a 946 euro, che fanno quasi 24 miliardi complessivi, pari all’1,5% del pil.

Questi risparmi sarebbero ottenuti per 116 euro dai carburanti, per 247 euro dal commercio, 114 euro dalle assicurazioni, 109 euro dalla bolletta energetica, 187 euro dai liberi professionisti, 86 da trasporto pubblico locale e taxi, 46 euro dai trasporti e solo 42 euro dalle farmacie.

Da notare, quindi, come i benefici derivanti dal capitolo farmacie sono molto contenuti, a causa della mancata liberalizzazione delle vendite dei farmaci di fascia C, che restano di esclusiva pertinenza delle farmacie.

Dubbi anche sui risparmi per i taxi, perché su una spesa media annua attuale di 48 euro si presume un minore costo per 23 euro, ossia della metà, il che sembra un calcolo un pò troppo ottimistico.

Tuttavia, restano innegabili nel complesso i benefici per le famiglie, così come le maggiori opportunità per i più giovani, che potrebbero approfittare del rilascio previsto di 5 mila licenze per le farmacie, delle 2000 in due anni per i notai e di quelle per i taxi.

 

 

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