Investito conducente di Tir ad Asti durante le proteste

E’ stato investito il conducente di un Tir mentre era sulla strada insieme ad altri suoi colleghi: è successo nei pressi di Asti, sulla statale 10. L’uomo era in protesta insieme ad altri autotrasportatori e questa mattina, intorno alle 5, era per strada per bloccare il flusso di autoveicoli. Purtoppo l’uomo è stato investito da una sua collega tedesca: i tentativi di soccorso sono stati inutili. Secondo gli accertamenti della polizia stradale si tratterebbe di un incidente.

Da quanto emerge dalle prime ricostruzioni, pare che la donna, alla guida del suo tir, stesse ripartendo dopo la sosta notturna, all’altezza dello svincolo di Asti ovest. Mentre ripartiva, si è trovata davanti un gruppo di manifestanti, fra cui l’uomo rimasto ucciso, Massimo Crepaldi, 46enne della ditta “Astigiana Trasporti”. La donna ha cercato di forzare il blocco, ma l’uomo si è aggrappato alla portiera dell’autoveicolo, cadendo però fatalmente sotto le ruote dell’imponente Tir. I soccorsi, giunti il più velocemente possibile sul luogo dell’incidente, non hanno potuto fare nulla per l’autotrasportatore astigiano. Ora la donna che era alla guida del Tir si trova in stato di fermo.

La morte dell’autista di Asti non ha però fermato la protesta, che continua a diffondersi: i blocchi sono arrivati fino al confine con la Francia, a Ventimiglia, dove dalle 8 sono fermi degli autoarticolati che stanno limitando il traffico, ma la situazione non sembra essere critica. Non ci sono particolari disagi neanche in Lombardia, dove sono stati bloccati i caselli in prossimità di Milano. A Bergamo la situazione sembra essersi calmata, dopo le accese proteste di ieri. In Emilia-Romagna la situazione è alquanto critica nella parte occidentale della regione, dove sono stati bloccati i caselli di Piacenza Nord e Fiorenzuola. Numerosi sono i blocchi anche il Sud: in Puglia comincia già a scarseggiare la benzina, con conseguente “caccia al rifornimento”.

La polizia stradale continua comunque a monitorare la situazione. Delfina Di Stefano, dalla sala operativa della polizia, ha dichiarato: «Sono almeno un centinaio i blocchi in tutta Italia». La protesta potrebbe continuare fino a venerdì, con il rischio che possa diffondersi ulteriormente. Secondo quanto sostiene Coldiretti, se si bloccassero ulteriormente i rifornimenti di prodotti freschi, il danno ammonterebbe a circa 50 milioni di euro al giorno.

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