Sciopero benzinai di dieci giorni confermato

Mentre un po’ in tutta Italia i tir ancora sono in “sciopero”, presto un’altra agitazione, confermata in queste ore, potrebbe arrivare. Trattasi dello sciopero dei benzinai, per una durata pari a ben dieci giorni, che è stato confermato dalle sigle Faib Confesercenti e Fegica Cisl. La protesta è incentrata sulle liberalizzazioni del Governo Monti e sulla timidezza di un provvedimento che secondo le due Associazioni di categoria va a premiare solamente i petrolieri. E così lo sciopero, rappresentato da un pacchetto di serrata della durata complessiva di dieci giorni, è stato confermato anche per dare al Parlamento un segnale forte e chiaro affinché finalmente si apra il mercato della distribuzione dei carburanti in modo tale da avere alla pompa prezzi più giusti per gli automobilisti.

Così come è uscito dal Consiglio dei Ministri, per Faib Confesercenti e Fegica Cisl il provvedimento sulle liberalizzazioni da un lato non liberalizza il settore dei carburanti, e dall’altro va a confermare quelli che sono per le forniture e per i prezzi tutte quelle norme che rendono il mercato ingessato.

Faib Confesercenti e Fegica Cisl contestano anche la decisione, in base al provvedimento, di andare in pratica a “sostituire” i gestori con delle macchinette self service con apertura 24 ore su 24. Così come tra le maglie del Decreto sulle liberalizzazioni c’è anche il dietrofront sull’eliminazione delle commissioni e dei costi legati ai pagamenti del carburante con il Bancomat e con la carta di credito. Con ragionevolezza, prima di fornire date e modalità dello sciopero, Faib Confesercenti e Fegica Cisl guarderanno con interesse all’iter parlamentare ed alle modifiche attese sul provvedimento inerente le liberalizzazioni.

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