Telecom giù dopo indiscrezioni su taglio cedola dividendi

Il titolo Telecom Italia ha perso anche oltre il 3% in mattinata a Piazza Affari, dopo che si sono diffuse le voci su un probabile taglio della cedola per i dividendi sia sulle azioni ordinarie che su quelle di risparmio. Secondo le indiscrezioni di stampa, il gruppo guidato da Franco Bernabé avrebbe intenzione di ridurre il monte-dividendi da 1,2 miliardi del 2010 a 900 milioni del 2011.

Il taglio sarebbe dovuto all’aumento del debito, cresciuto a quota 30,7 miliardi, in seguito sia ai nuovi investimenti in Argentina, che per l’acquisto all’asta delle frequenze analogiche disponibili dal 2013, dopo il passaggio delle reti televisive al digitale terrestre e che da solo ha pesato per 1,2 miliardi di euro. Non ultime anche le previsioni su un calo nella generazione di cassa sul mercato domestico.

Pertanto, il dividendo distribuito per ciascuna azione ordinaria scenderebbe dai 5,8 centesimi di un anno fa ai 4,3 centesimi sul 2011, mentre sulle azioni di risparmio si passerebbe dai precedenti 6,9 centesimi ai 5,4 centesimi.

Banca Akros fa notare che la remunerazione sarebbe del 6,5%, contro una media dell’8,5% per le utilities. Non a caso, i suoi analisti hanno tagliato il prezzo obiettivo da 1,05 euro a 95 centesimi e il giudizio da accumulate a hold.

Non ultimo, incide negativamente sullo scenario del gruppo anche la previsione che Telco, la holding che controlla Telecom al 22,4%, starebbe per rifinanziare il suo debito con un bond da 3,4 miliardi, sottoscritto interamente dai soci azionisti pro-quota. Trattasi di Telefonica, Mediobanca, IntesaSanPaolo, Generali.

Nei primi mesi del 2012, infatti, sono in scadenza 3,4 miliardi di debiti di Telco, che la holding non avrebbe intenzione di rifinanziare con prestiti bancari, a causa dell’avversa congiuntura del mercato, preferendo la soluzione della copertura obbligazionaria.

 

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