Bene Piazza Affari e stringe spread su Grecia e asta Tesoro

Piazza Affari si tiene sopra i 16.000 punti, guadagnando intorno all’1,16% a metà seduta, in linea con l’andamento di Francoforte, a +1,32%, e Parigi, +0.82%. Tra gli investitori si respira oggi un’aria di cauto ottimismo, per via delle varie notizie che giungono positivamente da più parti.

Anzitutto, indiscrezioni parlano di una trattativa quasi in dirittura d’arrivo tra Grecia e i creditori dell’Iif. Il presidente dell’organismo che raggruppa centinaia di bondholders, Charles Dallara, dovrebbe tornare a incontrare il governo di Atene questa sera alle ore 19.00 e pare che  i creditori si siano convinti della necessità di accettare un rendimento al di sotto del 4%, come imposto dalla UE.

Questo alleggerirebbe il carico di debito ellenico, grazie all’approvazione di un piano che lo taglierebbe di circa 100 miliardi, portando il rapporto tra indebitamento e pil al 120% entro il 2020.

L’altra buona notizia giunge da Roma, dove il Tesoro oggi ha collocato 5 miliardi di bond, tra CTz e BTpEi, ossia legati all’inflazione dell’Eurozona. In entrambi i casi si è verificato un netto calo dei rendimenti. I CTz con scadenza 31 gennaio 2014 sono stati assegnati per 4,5 miliardi, ossia ai massimi della forchetta prevista (4-4,5 miliardi) al rendimento del 3,763%, in netta discesa dal 4,853% di fine dicembre e dal 7,814% di fine novembre. Buona la domanda, con un rapporto di copertura di 1,714.

Molto bene anche i BTpEi con scadenza settembre 2014, che sono stati assegnati anch’essi ai massimi della forchetta 250-500 milioni, al rendimento del 3,2% e per un rapporto di copertura di 2,792.

Il dato è molto positivo, in vista del collocamento dei BoT per 11 miliardi di domani. Entusiasma la conferma di un trend calante dei tassi, che sta normalizzando pian piano i rendimenti, rispetto agli ultimi mesi. Non è un caso che lo spread decennale tra  BTp e i Bund tedeschi oggi si sia ristretto a 413 punti base dai 431 di apertura.

 

 

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