Freddo e mal tempo: la Russia non soddisfa le richieste di gas dell’Italia

Il mal tempo e il freddo eccessivo di questi ultimi giorni sta causando un calo delle forniture di gas importate dalla Russia, con una conseguente diminuzione delle scorte di gas già possedute dall’Italia.

La Russia non riesce a soddisfare le richieste di rifornimento di gas dell’Italia da circa 2 giorni. Sono circa 20 milioni di metri cubi di gas a non aver raggiunto l’Italia tra ieri (8 milioni di metri cubi) e oggi (più di 12 milioni di metri cubi) e proprio per questo il nostro Paese sta già attingendo dalle scorte che – “grazie” alla crisi economica – quest’anno sono aumentate e ammontano a circa il 65% della capacità totale di magazzino.

Successe qualcosa di simile negli inverni del 2006 e del 2009, con le dispute fra Kiev e Mosca che non davano modo di favorire i rifornimenti di gas. Inoltre, dallo scorso anno, gli approvvigionamenti di gas dalla Russia sono aumentati del 31% a causa dei problemi con la Libia, anche se ora tali importazioni sono tornate alla normalità. L’Italia tuttavia è rifornita anche dall’Algeria e dalla Norvegia, ma a causa del maltempo i rifornimenti di gas liquefatti non riescono, dalle navi, a raggiungere la terra ferma. L’allarmismo generale è dovuto anche al fatto che l’Italia non è l’unico Paese in questo momento che necessita di approvvigionamenti di gas, proprio perché il mal tempo spazia in tutta l’Europa, causando anche molti morti.

L’azienda leader russa – Gazprom – però afferma che è tutto sotto stretto controllo. La situazione che si sta creando a causa del gelo e il mal tempo è normale  – visto che si presenta ogni inverno – ed è facilmente gestibile. I contratti con la società russa infatti prevedono una flessibilità di approvvigionamento del 10% circa, sia in negativo che in positivo ed è lo stesso Commissario Ue all’Energia Oettinger ad affermare che il gas c’è e può essere tranquillamente redistribuito in tutta Europa.

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