Mercato auto gennaio 2012 sui minimi da oltre 20 anni

L’anno nuovo per il mercato dell’auto è iniziato nel peggiore dei modi con appena 137.119 immatricolazioni che fanno un calo secco del 16,9%. Trattasi di un mercato basso, bassissimo, con un livello delle immatricolazioni che nel mese di gennaio del 2012 si è attestato sui minimi da oltre 20 anni. A metterlo in risalto con preoccupazione è stata l’Unrae, Unione delle case automobilistiche estere che operano in Italia, la quale al fine di rilanciare tutta la filiera ha chiesto, rivolgendosi all’attuale Governo, di adeguare nel nostro Paese le politiche dell’auto a quelle che si stanno portando avanti in Europa.

Secondo quanto dichiarato dal Presidente dell’Unrae, Jacques Bousquet, è necessario mettere a punto per la filiera dell’automotive interventi strutturali visto che l’andamento del mercato dell’auto, comparto trainante per l’economia italiana, è preoccupante. Questo perché proiettando il dato di gennaio su tutto il 2012 si chiuderebbe l’anno con neanche 1,5 milioni di unità immatricolate.

Per l’Unione delle case automobilistiche estere che operano in Italia, in particolare, occorre allineare la fiscalità italiana a quella europea sulle auto, e nello specifico per l’usato e per le vetture aziendali. Così come servono a livello infrastrutturale dei piani di sostegno allo sviluppo dei veicoli a basso impatto ambientale in modo tale da agevolare il rinnovo del parco circolante. In questo modo a favore delle famiglie si può supportare sia la gestione delle auto, sia il loro acquisto. E se le vendite di nuove auto languono, anche gli ordinativi non sono da meno visto che, in base ad un primo scambio di dati tra l’Anfia e l’Unrae, la raccolta ordini registra una caduta del 18%.

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