Anche il Pd comincia a ribellarsi al Governo Monti: “Non ci facciamo prendere in giro!”

Pierluigi Bersani, segretario del Pd, rompe gli indugi e dopo due mesi di totale “sottomissione” ed approvazione dell’operato del Governo Monti, qualunque cosa facesse o proponesse, alza la voce per esprimere tutto il disagio per alcune dichiarazioni e provvedimenti di Premier&Company, che sempre più si stanno accostando alle idee di fondo del precedente Governo Berlusconi, rispetto al quale poi c’è un’aggiunta davvero fastidiosa: l’aumento generale della tassazione a livelli insostenibili per i cittadini!

“Un colpo di mano sulle nomine Rai, una norma anti-magistrati e degli emendamenti al Senato sulle liberalizzazioni. Siamo leali al Governo, ma non ci facciamo prendere in giro”. E sull’articolo 18 dello Statuto dei Lavoratori Bersani è altrettanto chiaro, ricordando come il problema sia costituito dal numero dei disoccupati in costante aumento, e non certo dalle tutele per chi ce l’ha!

Che fosse la volta buona che finalmente un partito che si professa di sinistra, seppur moderata, torni a far sentire ed a rappresentare la voce popolare?

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