Emergenza gas: fornitura a rischio a causa del gelo

A causa dell’ondata di freddo il consumo di gas viaggia in questi giorni verso “massimi storici mai raggiunti in precedenza”. A segnalarlo è il ministero dello Sviluppo economico, che ha quantificato le richieste di gas intorno ai 440 milioni di metri cubi giornalieri. La situazione è ufficialmente “di allerta”, poiché una richiesta di gas del genere non potrà essere soddisfatta a lungo.

Questo il testo del comunicato del ministero: “il comitato per il monitoraggio e l’emergenza gas del ministero dello Sviluppo economico sta monitorando costantemente lo stato degli approvvigionamenti del nostro Paese, alla luce del perdurare dell’eccezionale ondata di freddo che sta attraversando l’Europa e che nei prossimi giorni potrebbe portare i consumi italiani, secondo le previsioni, a massimi storici mai raggiunti in precedenza”.

A causa del freddo è aumentata la richiesta di gas, ma sono anche diminuite le forniture. Il calo delle forniture interessa il gas proveniente dalla Russia e dal rigassificatore di Rovigo. Ora il ministero ha deciso di aumentare le importazioni di gas dal Nord Europa e dall’Africa. Comunque sia, fino a mercoledì non ci dovrebbero essere problemi. Questi semmai potrebbero arrivare giovedì, in concomitanza con la nuova ondata di freddo in arrivo dalla Russia. In quel caso, bisognerà sperare che Gazprom non diminuisca ulteriormente l’invio di gas verso l’Italia: fra giovedì e venerdì le forniture attuali potrebbero non essere sufficenti a coprire la richiesta di gas. 

Il ministero pensa già ad alcune soluzioni possibili per risparmiare sui consumi: si potrebbe ricorrere al cosiddetto distacco degli “interrompibili”, ovvero le aziende consumatrici che accettano il distacco del gas con 48 ore di preavviso, a fronte di sconti sulle successive forniture.

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