Il giudice punisce Ibra: tre giornate di squalifica, salta la Juventus

Mano pesante del giudice sportivo nei confronti di Zlatan Ibrahimovic. Lo schiaffo dell’attaccante svedese ad Aronica durante il secondo tempo di Milan – Napoli ha infatti portato Gianpaolo Tosel a decretare tre giornate di squalifica per il fuoriclasse rossonero.

Una botta per la società di via Turati, che dovrà fare a meno del suo leader, nonché capocannoniere, per le prossime partite decisive in ottica campionato.

Ibra salterà infatti la trasferta di Udine di sabato prossimo, oltre che alla partita di Cesena e, soprattutto, la sfida scudetto di San Siro contro la Juventus del 25 febbraio.
Il Milan però presenterà ricorso nei confronti della decisione del giudice sportivo, perché ritiene (come dichiarato nel post partita dall’amministratore delegato Galliani) che il gesto dello svedese sia riconducibile ad una condotta antisportiva e non violenta, come invece scritto nel referto dall’arbitro Rizzoli. In ballo c’è la riduzione della squalifica da tre a due giornate con la possibilità, in caso la pena venga ammorbidita, di rivedere Ibrahimovic in campo proprio nella sfida contro la Juventus. A pesare sulla bontà del ricorso, potrebbe essere il precedente dello scorso anno: sempre Ibra protagonista, che atterrò con una manata sul costato il giocatore del Bari, Marco Rossi. Anche in quel caso, il giocatore rossonero venne punito con tre giornate di stop, poi ridotte a due.

In questo caso la protesta milanista è più articolata, perché lo schiaffo di Ibrahimovic ad Aronica arriva in una situazione ben diversa, visto il coinvolgimento iniziale dello stesso giocatore del Napoli, che prima alza il braccio su Nocerino, per poi colpire a sua volta il centrocampista milanista con un altro schiaffo, stavolta non ravvisato dall’arbitro. Sviluppi sono attesi nei prossimi giorni.

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