Italia: la musica legale vince su quella pirata

In Italia musicisti e discografici potranno ben gioire: la musica pirata infatti è in netto calo lasciando un buon margine di spazio alla musica scaricata attraverso il download legale, e ad annunciare la notizia è la Fimi secondo cui il fatturato circa i download e lo streaming in Italia è salito del 22%. La pirateria detiene però ancora una fetta di utenti del 23% che però dinanzi al 27% dei dati precedenti rileva un calo alquanto rilevante.

Per quanto i risultati non raggiungano ancora il 32% del fatturato musicale digitale che interessa il resto del mondo, il nostro paese sembra essere sulla buona strada del nuovo mercato globale musicale che raggiunge i maggiori guadagni proprio attraverso la rete.

Ad aumentare il fatturato della musica scaricabile via internet in modo legale sembrerebbero essere stati i nuovi servizi proposti agli utenti, e prima di tutti dal colosso I-Tunes che risulta essere il sistema di scarico preferito in Italia. Non solo è cambiata la tendenza a preferire la musica legale a quella pirata, ma sono cambiati anche i gusti: gli utenti preferiscono scaricare un intero album piuttosto che solamente i singoli dei loro artisti preferiti, preferenza che invece l’anno scorso andava nettamente al mercato di scarico dei soli singoli. Le previsioni quindi di veder calare nettamente lo scarico di album interi attraverso internet e di vedere la pirateria nell’ottica di un primato incontrastato, ha trovato ampia smentita proprio in questi giorni.

Merito di questo boom però va certamente ai servizi ma soprattutto alla diffusione di apparecchi come smartphone e tablet, che hanno permesso di arricchire i servizi con maggiori offerte: non sono poche infatti le occasioni in cui all’acquisto di uno di questi apparecchi, per rendere l’offerta accattivante, ci si avvale anche della possibilità di ricevere a buon prezzo musica scaricabile, magari incorporando il prezzo del download a quello dell’apparecchio.

Sconfitti invece sempre di più sembrano essere i supporti fisici: con questi dati alla mano sembra proprio che il cd da un momento all’altro potrebbe diventare un supporto dal sapore vintage.

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